
Terminata la fase sperimentale, l’Università Politecnica delle Marche conferma il corso triennale per preparare i laureati di primo livello alla professione di geometra.
A cura del Prof. Michele Serpilli
Presidente del Corso di Studio
Dalla sperimentazione all’istituzione del Corso di Laurea
Nell’A.A. 2018/19, l’Università Politecnica delle Marche ha attivato, in via sperimentale, il corso di laurea triennale in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio”, appoggiandosi alla classe L-23 “Scienze e Tecniche dell’Edilizia”, avente come obiettivo principale quello di preparare i laureati di primo livello alla professione di geometra laureato. Il corso è stato concepito per essere direttamente riconducibile alle esigenze del mercato del lavoro. Al termine della fase di sperimentazione e a seguito del DM 446/2020, riguardante l’istituzione delle nuove classi di laurea a orientamento professionale, l’Università Politecnica delle Marche ha deciso di istituire il corso di laurea triennale a orientamento professionale in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio”, nella nuova classe di laurea L-P01“Professioni Tecniche per l’Edilizia e il Territorio”, disattivando il medesimo corso di laurea sperimentale nella classe L-23, ormai al suo terzo anno di attivazione.
Fin dalle prime fasi di progettazione del corso sperimentale (classe di laurea L-23) e nell’attuale istituzione del corso di laurea “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio” (classe di laurea L-P01), gli ordini professionali dei geometri marchigiani sono stati coinvolti perché dessero il proprio contributo alla definizione della architettura generale del percorso formativo. I collegi hanno l’importante compito di assicurare, tramite i propri iscritti, il tutoraggio degli studenti nelle attività di tirocinio, che in questo corso di laurea svolgeranno un ruolo fondamentale nella formazione. In questo contesto, il corso di laurea in questione è l’unico nel suo genere che verrà attivato in classe L-P01 non solo presso l’Università Politecnica delle Marche, ma in tutta la Regione Marche.
Il corso di laurea in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio’’ è progettato in modo da distinguersi in maniera rilevante dai classici corsi universitari triennali, ed è concepito per dare una preparazione principalmente applicativa. Ai metodi di lezione frontali tradizionali si affiancano laboratori didattici operativi da svolgere in strutture qualificate, anche esterne all’università, e tirocini professionali che prevedono l’interazione diretta con professionisti. Il corso è strutturato in modo che, già̀ dal primo anno, oltre alle indispensabili conoscenze di base, si inizino a erogare le competenze professionalizzanti con l’obiettivo di formare un tecnico con elevate capacità nei settori dell’estimo, della topografia, della sicurezza delle costruzioni e della gestione del territorio, nell’economia e nel diritto.
Presupposti e obiettivi
Il corso di laurea in “Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio” è un corso a orientamento professionale, di durata triennale, afferente alla classe di laurea L-P01 “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”. Ha come obiettivo principale quello di fornire le competenze applicative che preparino alla professione di tecnico qualificato polivalente nel settore delle costruzioni, delle infrastrutture civili ed edili e della gestione del territorio. L’accesso al corso di laurea è programmato a livello locale. Gli studenti sono ammessi al corso di laurea previo superamento di una prova selettiva.
Il corso di laurea a orientamento professionale è pensato per formare un laureato che possa entrare immediatamente nel mondo del lavoro al termine del corso di studi triennale, pertanto l’iscrizione ad una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per questo tipo di percorso. I laureati potranno trovare occupazione come liberi professionisti o dipendenti nei ruoli tecnici delle amministrazioni pubbliche, di società̀ di ingegneria, di studi legali o economico-commerciali, di imprese di costruzione, di gestione del patrimonio immobiliare, di enti di diritto pubblico per la gestione ed il controllo del territorio. La laurea è abilitante, quindi i laureati potranno iscriversi al Collegio dei Geometri e Geometri laureati, senza sostenere l’esame di stato.
Il corso è strutturato in modo che, già dal primo anno, oltre alle indispensabili conoscenze di base, si inizino a erogare le competenze professionalizzanti con l’obiettivo di formare un tecnico con elevate capacità nei seguenti settori: la topografia, l’estimo e le valutazioni immobiliari, la sicurezza delle costruzioni e la gestione del territorio.
Il percorso formativo prevede attività formative nei seguenti ambiti disciplinari:
- Formazione di base: in questo ambito, vengono fornite le conoscenze utili a rafforzare la formazione tecnica degli studenti, per conferire loro la corretta impostazione metodologica per la risoluzione dei problemi che sorgono nella pratica tecnica tramite gli strumenti dell’analisi matematica, della fisica e della statistica.
- Rappresentazione: in questo ambito, vengono fornite le conoscenze utili sulla rappresentazione delle opere edili, sul disegno tecnico, sul rilievo e modellazione grafica, acquisendo un quadro complessivo sulle più utilizzate tecniche di rappresentazione, da quelle tradizionali a quelle strumentali, compresa la modellazione parametrica e BIM.
- Edilizia: in questo ambito vengono fornite le conoscenze base relative alle tecniche di progettazione architettonica e urbanistica, con particolare attenzione alla valutazione della salubrità e della sicurezza del costruito, da un punto di vista tecnico e normativo.
- Territorio: in questo ambito vengono fornite conoscenze relative alle tecniche di rilievo topografico delle opere architettoniche e infrastrutturali e del controllo del complesso di trasformazioni dell’assetto territoriale conseguenti ai processi di sviluppo sociale ed economico, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e al rischio ambientale.
- Stima e gestione legale-amministrativa: in questo ambito vengono sviluppati gli aspetti economici, tecnico-procedurali e normativi delle operazioni di stima del costruito e del territorio, e di gestione delle procedure amministrative necessarie per affrontare la progettazione degli interventi, la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la realizzazione degli interventi, il collaudo, l’agibilità, l’accatastamento e l’uso dell’immobile.
Coerentemente con il carattere professionalizzante del corso di studi, alla fine del percorso viene riservata una quantità molto rilevante di crediti formativi all’effettuazione di tirocini di tipo professionalizzante presso studi professionali, scelti dai collegi dei geometri marchigiani durante gli incontri di consultazione con le parti sociali. Lo svolgimento del tirocinio e della prova finale consentiranno di consolidare le conoscenze precedentemente acquisite e di approfondire le conoscenze relative ad uno specifico ambito, anche per facilitare l’inserimento del neo-laureato nel mondo del lavoro.
Il settore edilizio e il mondo accademico
Il 1 Febbraio 2022 il Sole 24 ore titolava “Lavoro, 6 imprese su 10 assumono. Però mancano operai e ingegneri” https://www.ilsole24ore.com/art/sei-imprese-10-assumono-mancano-operai-e-ingegneri-AEM6nIBB?refresh_ce=1 Il Sole 24 ore analizza l’emblematico caso delle costruzioni dove, nonostante la forte ripresa occupazionale, si fatica a reperire personale. Tale analisi, riferita ai professionisti ingegneri, può essere naturalmente estesa ai geometri, geometri laureati e tecnici delle costruzioni.
Il corso di laurea in questione ha visto una lieve ripresa nelle iscrizioni dal 2020 al 2021, passando da 9 iscritti a 13, ritornando ai livelli pre-Covid. I dati numerici sono in linea con i corsi di laurea nella stessa classe di laurea L-P01 in altri Atenei italiani.
Fondamentali sono le attività di orientamento presso gli istituti CAT e la chiarezza nella comunicazione, puntando sulla laurea come investimento per il futuro e sulla valenza del titolo a livello europeo, sull’importanza della figura professionale del geometra laureato nel mercato del lavoro legato all’edilizia, sulla formazione continua.
La laurea professionalizzante è diventata abilitante. Ci troviamo ancora in un periodo di transizione e, sperabilmente, il classico percorso di abilitazione e iscrizione all’ordine professionale, tramite esame di stato e 18 mesi di tirocinio professionale, verrà completamente abbandonato entro il 2024 dal CNG, trasformando il corso di laurea professionalizzante come unico strumento per l’abilitazione professionale.
Breve bilancio del ciclo di webinar nei CAT della Regione Marche
Tra i mesi di aprile e maggio, grazie ai Collegi dei Geometri, sono stati organizzati eventi di orientamento a distanza e in presenza negli Istituti CAT delle Marche (Pesaro, Urbania, Grottammare, Ascoli-Piceno, Jesi, Ancona, Fermo, Macerata, Civitanova, Camerino). Durante webinar e i seminari in presenza, gli studenti si sono dimostrati interessati al corso di laurea, ma ancora indecisi sulla scelta futura perché impegnati nella preparazione dell’esami di maturità.